La radiofonia
La radio è amica dell'informazione istituzionale.
Radio Radicale da più tempo e RadioRai Parlamento
più di recente hanno, infatti, svolto e svolgono un
ottimo servizio pubblico, raccontando spesso in presa diretta
gli eventi che si producono all'interno delle istituzioni
e dei partiti.
È destino della radio fare da apripista. Proponiamo,
perciò, che lo faccia ancora una volta, specializzandosi
sul mercato delle opinioni. La Tv, con i suoi canali di pubblica
utilità, potrebbe dar conto di eventi, che la radio
potrebbe a ridosso commentare. Si svolge un dibattito parlamentare
su una legge? La Tv fa vedere l'Aula, i deputati che parlano,
sintetizza gli interventi principali, raccoglie gli altri
commenti politici. La radio segue con un esercito di opinionisti.
Il commento a caldo via telefono e in tempo reale di costituzionalisti,
giuristi, politologi, sociologi, economisti potrebbe restituire
un mix di informazione e riflessione atto a trasformare un
pubblico radiofonico in cittadini informati e consapevoli.
La radio per la sua agilità potrebbe anche prestarsi
meglio di altri strumenti a fare informazione glocal nelle
due direzioni: dal globale al locale e viceversa. Radio e
telefono cellulare, insieme.
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