Francisco Rui Càdima
Sintesi in tempo reale.
Interviene Rui Cadima che concentra il suo intervento non tanto sul caso portoghese quanto sulla questione europea. La crisi globale dei media audiovisivi ha un impatto significativo nel sistema mediatico. È necessario un cambiamento, così come è necessario che nella riqualificazione della legittimità dei media di servizio pubblico venga operata una chiara distinzione fra i contenuti dei media di servizio pubblico e l’offerta degli operatori commerciali, sia nel sistema radiotelevisivo che nel nuovo mondo della rete. Importantissimo a questo punto è valutare, nella costante migrazione del broadcast al web, valutare l’interesse generale di un determinato contenuto, fattore che permette di verificare se un servizio fa parte della missione del servizio pubblico.
Sappiamo che il dilagare generalizzato dell’area dell’intrattenimento nella radiodiffusione ha come conseguenza una progressiva depoliticizzazione del pubblico, che comporta un profondo ripensamento degli obiettivi, della missione, dei contenuti, delle pratiche e delle piattaforme di distribuzione dei media pubblici. Un compito niente facile, dal momento che, se è vero che l’universo digitale genera strategie qualitative nei media di servizio pubblico controllate apparentemente da sistemi di valutazione del valore pubblico, le difficoltà paradossalmente si fanno sentire maggiormente nel sistema dei vecchi media lineari.
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Scaletta seguita dal prof Rui Càdima nel suo intervento:
Coordinatore Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Università Nuova di Lisbona
Televisione pubblica e nuovi ambienti Web
In questo intervento si suggeriscono alcune possibili soluzioni alla crisi globale del settore pubblico dei media audiovisivi, che ha un’incidenza significativa nel sistema mediatico. Consideriamo che il necessario cambiamento del modello risulta molto evidente ed è oltremodo marcato in questo contesto europeo e globale di crisi. Ed è cosi che il rafforzarsi della legittimità dei media pubblici, a questo stadio di passaggio al digitale, dal nostro punto di vista, necessita una chiara distinzione fra il modello e il contenuto dei media pubblici e l’offerta degli operatori commerciali. sia nel sistema radiotelevisivo, in crescente crisi, o, ancora più importante nel nuovo mondo della Rete. Che cosa avverrà a medio termine, a proposito degli ambienti del web 2.0/3.0, diventa di più difficile predizione se parliamo di televisione. E’ fondamentale sapere prendendo in esame la costante migrazione del broadcast al web dove si colloca l’interesse generale dei contenuti del servizio pubblico, così come la legittimità dei media di servizio pubblico. Valutare l’interesse generale di un determinato contenuto, permette di verificare se un nuovo servizio, per la Rete, per esempio, fa o non parte integrante della missione del servizio pubblico. Sono già conosciuti i Public-Value-Test (BBC) e il Three-Step-Test (ARD/ZDF) che stanno ispirando altri sistemi di televisione pubblica europea, ma in Portogallo manca ancora una proposta della RTP in questo settore. Sappiamo che il dilagare generalizzato dell’area dell’intrattenimento nella radiodiffusione ha come conseguenza una progressiva depoliticizzazione del pubblico, che comporta un profondo ripensamento degli obiettivi, della missione, dei contenuti, delle pratiche e delle piattaforme di distribuzione dei media pubblici. Un compito niente facile, dal momento che, se è vero che l’universo digitale genera strategie qualitative nei media di servizio pubblico controllate apparentemente da sistemi di valutazione del valore pubblico, le difficoltà paradossalmente si fanno sentire maggiormente nel sistema dei vecchi media lineari.
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