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1° seminario di approfondimento. La trasformazione della società, la domanda e la nuova missione dei media di servizio pubblico nella società dell'informazione e della conoscenza
Torino Prix Italia – 21 settembre 2010

IL QUADRO EUROPEO - REGNO UNITO

Matthew Hibberd

Vice Capo Dipartimento di studi su Cinema Media e Giornalismo Università di Stirling

Sintesi in tempo reale:

È la volta di Mattew Hibberd, new entry in questo consesso di professori. Il titolo del suo intervento è Tempi duri per la BBC?

Certamente. È un momento di revisione strategica, con tagli di personale e revisione del piano aziendale. C’è poi il problema dei contenuti. Basti pensare alla polemica nato con il problema intercettazioni telefoniche che hanno creato un grande tafferuglio nella comunicazione. Sta di fatto che il servizio pubblico è in una generale situazione di difficoltà. Allora: dobbiamo o no preoccuparci dello stato delle cose? Certo, il servizio pubblico è importantissimo. Se non ci fosse avremmo probabilmente dovuto inventarlo. Ci sono ragioni sostanziali e politiche. Le comunicazioni devono avere un ruolo cruciale da un punto di vista di diritto democratico all’informazione e ai contenuti. Esiste un’esigenza di ristrutturazione per quanto riguarda i media complessivamente intesi. Quanto al sistema attuale di finanziamento è probabilmente il meno peggiore e quindi va probabilmente conservato fino a quando non se ne trovi uno migliore. Per la BBC così come per tutti i media attuali si sta attraversando un’era di austerità economica ma anche ideologica. Bisogna a questo punto reagire attualmente. I Media di Servizio pubblico sono sulla difensiva, invece hanno un ruolo cruciale anche nel sostenere l’innovazione tecnologica ed economica. Le necessità hanno bisogno di sostegni comuni.

Continua la sintesi in tempo reale

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Scaletta seguita dal prof. Matthew Hibberd nel suo intervento:

 

Il quadro normativo britannico e i compiti assegnati alla BBC dalla Royal Charter (2006 - 2015)

Qualsiasi analisi storica della diffusione radiotelevisiva dell’Europa Occidentale mette in luce in gruppo di principi che regolano il cambiamento dell’organizzazione, dei contenuti e dei valori che regolano la diffusione stessa.
Questi principi devono essere intesi come Radiodiffusione di Servizio Pubblico (Public Service Broadcasting - PSB) ed è l’evoluzione di questi principi nell’epoca contemporanea che intendo analizzare in questo mio intervento. Sebbene la definizione di Radiodiffusione di Servizio Pubblico (PSB) può essere fatta risalire al fondatore del sistema radiofonico commerciale americano, David Sarnoff, il concetto è più strettamente collegato alla figura di John Reith che, fra il 1922 e il 1936 sviluppò un’analisi teorica ed uno sviluppo pratico della PSB in qualità di primo General Manager e Direttore Generale della BBC. Egli divenne famoso per la sua convinzione che una radiodiffusione di servizio pubblico dovesse essere una realtà pubblica; ma che dovesse rimanere indipendente dallo Stato conservando un alto grado di autonomia e imparzialità nella gestione dei rapporti con differenti realtà politiche e commerciali. La sua seconda idea cardine era che il servizio pubblico dovesse essere fonte di arricchimento culturale, ovvero che dovesse informare, educare ed intrattenere attraverso l’eccellenza in tutti i campi della conoscenza, della ricerca e del successo.

La Radiodiffusione di Servizio Pubblico ha un’eredità propriamente europea che può essere rintracciala nell’immediato secondo dopoguerra. La ricostruzione dello Stato e della Società in molti Paesi dell’Europa Occidentale, salvaguardata dalle nuove convenzioni democratiche – Dichiarazioni, Constrituzioni, Statuti – ha costituito un’opportunità unica di incoraggiamento di una più ampia democrazia civile e politica e di equità economica e sociale.

La Radiodiffusione di Servizio Pubblico ha anche dimostrato di avere buona capacità di rirpesa in un grande numero di crisi che hanno minacciato la sua durata. Un esempio per tutti: politiche economiche liberiste sono andate di pari passo con lo sviluppo tecnologico negli anni ’70 e ’80 e, come si è visto, la grande commercializzazione del boradcasting europeo non ha necessariamente minacciato la Radiodiffusione di Servizio Pubblico. il passaggio al boradcasting digitale nel decennio passato ha anche fornito la possibilità alla Radiodiffusione di Servizio Pubblico di sviluppare ulteriormente la tv, la radio e i servizi web per una nuovo pubblico. C’è solo un piccolo dubbio tuttavia che stiamo entrando in un nuovo periodo di crisi per Radiodiffusione di Servizio Pubblico. il 2010 ha portato tempi più duri economicamente per i paesi europei e sono previsti tagli drastici nella spesa pubblica che colpiranno fortemente la Radiodiffusione di Servizio Pubblico, compresa la Gran Bretagna la cui spesa pubblica potrebbe subire un taglio fino al 25% nei prossimi anni. Questo intervento analizzerà le prospettive della BBC e la Radiodiffusione di Servizio Pubblico in questi momenti di cambiamento economico in rapporto al suo ruolo sociale nel 21esimo secolo in Gran Bretagna.

Vedere anche :

28 aprile 2009 CONFERENZA MEDIA CLUB
Auditorium Fondazione Musica per Roma
APPLICAZIONE DELLA ROYAL CHARTER DELLA BBC E RIORGANIZZAZIONE CROSSMEDIALE DEL SERVIZIO PUBBLICO NEL REGNO UNITO