Seminario di Infocivica in collaborazione con Globus et Locus
Milano - 15 gennaio 2009
Presenti: Piero Bassetti, Fausto Colombo, Livia D’Anna, Edoardo Fleischner, Giacomo Mazzone, Gerardo Mombelli, Bino Olivi, Remigio Ratti, Giuseppe Richeri, Bruno Somalvico, Ivana Trevisani
Piero Bassetti: Un unico appunto che farei al tuo ragionamento è che è tutto westfaliano, infatti hai fatto la rivalutazione dell’ipotesi nazionale. Io non sostengo che il sistema nazionale è da buttar via per scelta nostra, ma che la storia l’ha già buttato via. La tua proposta è moderna nel linguaggio ma non nell’assunto politico. E’ lì il punto che ci tocca. Quando sei su una frontiera tecnologicamente avanzata, non si può pensare che la leadership del divenire di queste problematiche è la leadership degli equilibri politici. Gli avanzamenti tecnologici in un settore centrale come quello del sapere condizioneranno gli assetti del potere. Io trovo rispettabile la posizione la scelta di difendere lo schema di potere uscito da Westfalia. La mia convinzione è che questo risulta impossibile. I divide che indicavi non sono più ricostruibili a meno di adottare una presa di posizione autoritaria.
Fausto Colombo: su questo punto discutiamo da molti anni. Nel nostro paese negli ultimi dieci anni l’incremento dell’utenza giovanile di internet è stata enorme. Negli stessi anni l’alfabetizzazione in lingue straniere del nostro paese è calata drammaticamente. Tu hai ragione, ma cosa succede se non si è attrezzati? La mia preoccupazione è che esistono ancora dei luoghi di mediazione e di traghettamento al cambiamento che bisogna potenziare. |