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INFOCIVICA - IDENTITA' E DIVERSITA' DELL'EUROPA - 2 -
Riarticolazione dell'offerta, presidio locale globale,  politiche connesse di produzione  e acquisizione dei diritti in ottica crossmediale.

RAPPORTO FINALE

Emili Prado

Università Autonoma di Barcellona

La televisione che converge nella rete

6.- Raccomandazioni

La descrizione dell’Universo televisivo convergente che abbiamo realizzato suggerisce alcune raccomandazioni che possono orientare le politiche pubbliche destinate a preservare le funzioni sociali, culturali, politiche e industriale nel nuovo stadio

6.1. – Per quanto riguarda la necessità di preservare le funzioni che i servizi audiovisivi svolgevano nelle fasi precedenti in termini di rafforzamento dell’identità, difesa della lingua, coesione sociale, partecipazione democratica, creazione del consenso nello scenario audiovisivo convergente che permette l’accesso universale ad un’infinità di contenuti, è necessario intervenire con misure che spostino l’attenzione dalla trasmissione alla produzione e dalle barriere alla circolazione alla promozione della visibilità dei prodotti nazionali. Questo richiede:

• Difesa del principio di neutralità della rete che garantisca la non discriminazione nella qualità dell’accesso ai servizi audiovisivi nazionali per garantire la competitività degli stessi sia a livello globale che nazionale. Tale difesa deve essere applicata all’offerta del servizio pubblico che è più suscettibile alla discriminazione data la coincidenza della proprietà tra fornitori del servizio web e fornitori di contenuti.

• Difesa del principio di neutralità nelle EPG e in particolare la loro estensione ai metodi di ricerca dei contenuti audiovisivi che avranno un ruolo sempre più rilevante nel facilitare l’accesso dei cittadini a prodotti audiovisivi. Il servizio pubblico dovrebbe svolgere tali funzioni come garanzia di neutralità.

• Realizzazione di un piano di creazione di immagini di marca per i prodotti generati dall’industria audiovisiva nazionale che valorizzi il prodotto agli occhi dei propri cittadini affinché crescano le possibilità di far parte del loro menu di consumo e aumenti la competitività esterna. Tale funzione sarebbe indispensabile anche a livello europeo.

• Appoggio alle strategie di valorizzazione dei prodotti dell’industria nazionale di fronte agli indicizzatori di contenuti per agevolare l’integrazione del maggior numero possibile di prodotti nei loro cataloghi.

• Appoggio alla creazione di indicizzatori nazionali per accrescere la visibilità dei prodotti generati dalla propria industria, valorizzandoli a seconda dei target nazionali o esteri. Gli Stati dovrebbero affidare ai propri servizi pubblici la guida di tali iniziative. Una serie di indicizzatori dell’Unione Europea aumenterebbe le opportunità di circolazione dei prodotti audiovisivi degli Stati membri in seno all’UE.

• Creazione di un indicizzatore di contenuti realizzati dagli utenti nazionali per dare visibilità a queste produzioni disperse nei vari repository, servizi di video provenienti da tutto il mondo. La guida di tale iniziativa costituirebbe una nuova funzione per i servizi pubblici.

• Creazione di un apposito repository che riunisca l’insieme della produzione dell’industria nazionale, agevoli il contatto tra i cittadini e la loro produzione e collabori alla creazione dell’immagine della produzione audiovisiva nazionale. Si dovrebbe valutare l’opportunità che questo deposito dia luogo ad un servizio di Lean back e che vengano eventualmente stabiliti i vari flussi e i criteri con cui si costituirà questo vero e proprio archivio “intelligente”. Il servizio pubblico a nostro parere potrebbe assumere la leadership di tale iniziativa e l’Unione Europea a sua volta promuovere la creazione di una federazione di servizi pubblici.

• Creazione di un apposito repository per i contenuti realizzati dagli utenti nazionali che agevoli il contatto dei cittadini con tali contenuti e il lancio del servizio di Lean back.

• Intervento di fronte ai repository che offrono i servizi di Lean back affinché creino flussi di prodotti realizzati dai cittadini nazionali e depositati nei repository.

• E’ necessario un piano per migliorare la concorrenza produttiva dell’industria nazionale, attuando un piano di sostegno al miglioramento delle infrastrutture della produzione che permetta di includere strumenti più sofisticati e di valutare se sia conveniente offrire servizi condivisi per alcuni tipi di macchinari ad alto costo.

• Elaborazione e applicazione di un piano di miglioramento della concorrenza creativa che dovrebbe avere due rami. La formazione disciplinata a livello di formazione professionale e a livello accademico che tenga in considerazione tutti i livelli implicati nella qualità della produzione, nella progettazione e nell’elaborazione di prodotti e servizi per far fronte ai requisiti dei cambiamenti dinamici che si sono prodotti in questa tappa. Allo stesso tempo, è necessario che le imprese si impegnino ad investire nella formazione permanente dei loro dipendenti, per aumentare la loro concorrenza produttiva.

• Promozione dell’integrazione nei servizi audiovisivi di sistemi di connettività per poter promuovere la partecipazione degli utenti e la creazione si processi di aggregazione sociale nel territorio e nel ciberspazio. il servizio pubblico dovrebbe assumere la leadership anche di questa iniziativa.

• L’attuazione di servizi audiovisivi di partecipazione e intervento sociale sarebbe una nuova responsabilità per il Servizio Pubblico che sfrutta tutte le possibilità offerte dall’Universo televisivo convergente.

• Promozione di accordi internazionali di tutela della proprietà intellettuale e della gestione dei diritti d’autore.

6.2. – In quanto alla regolamentazione dei contenuti, in coerenza con la proposta di estendere il concetto di servizi televisivi ai contenuti inseriti nella categoria che abbiamo denominato Video over IP / over-the-top (VIP-OTT), la manifestazione più avanzata del settore audiovisivo convergente prevede:

• La promozione di accordi internazionali sui principi di base che devono rispettare i contenuti audiovisivi VIP-OTT, nel modo più ampio possibile e in qualunque caso come minimo il denominatore comune dei principi applicati alla regolamentazione dei contenuti degli altri servizi audiovisivi.

• Promozione di accordi internazionali in merito alla responsabilità del paese d’origine, ispirati al principio già in vigore nell’UE e relativo agli altri servizi audiovisivi nei suoi stati membri che prevedano meccanismi di intervento dinamici su richiesta del paese ricevente.

• Promozione di accordi internazionali in merito ai principi applicabili alla pubblicità nei servizi audiovisivi VIP-OTT.

• Promozione di accordi internazionali per stabilire il principio di responsabilità editoriale che sarebbe applicabile a ciò che riguarda il rispetto dei principi di base. Ovviamente, tale principio potrebbe estendersi ad altri servizi della rete con caratteristiche simili ai servizi audiovisivi VIP-OTT.

• Promozione di accordi internazionali di segnalazione con criteri unificati dei contenuti dei servizi audiovisivi per applicarli anche al VIP-OTT.

• Integrazione dei servizi audiovisivi VIP-OTT nel computo degli altri servizi in relazione ai limiti alla concentrazione e alla posizione dominante.

• Gli accordi di base dovrebbero entrare in vigore negli stati contraenti che devono aderire ai loro tratti disciplinari o promuovendo accordi di co-regolamentazione.

• Abilitare le Autorità amministrative indipendenti Nazionali di Regolazione al monitoraggio del rispetto di tali accordi nei propri territori di competenza e alla rivendicazione di fronte all’Autorità dello stato di origine, quando non coincide con il proprio. In questo senso, le Autorità amministrative indipendenti Nazionali di Regolazione dovrebbero stabilire meccanismi di raccolta dei reclami dinamici.