La storia di Infocivica
3. Il lascito di Jader Jacobelli e l’Appello presentato al Palazzetto del Burcardo su Le ragioni di un servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale per la società italiana dell’informazione
Nel gennaio 2005, a poche settimane dalla sua scomparsa, Jader Jacobelli in una lettera al presidente Olivi non proponeva “una diversa identità di “Infocivica”, ma sottolineava " l'urgenza di un suo intervento sulla questione di cui si sta dibattendo nel paese: se la Rai deve divenire un'azienda pubblico-privata, o se invece deve esaltare la sua mission pubblica privatizzando societariamente la sua attività più commerciale. Nel primo caso a mio parere l'attività commerciale farebbe premio su quella civica. Nel secondo, l'attività civica non sarà più inquinata da logiche politiche e commerciali che la insidiano quotidianamente. In questo periodo - concludeva - Infocivica dovrebbe perciò produrre articoli, comunicati, lettere, sottoscrizioni a favore delle soluzione ritenuta più opportuna in modo da esercitare un'azione su chi deve decidere. Ciò servirebbe anche a far conoscere Infocivica, non soltanto come un gruppo di studio, ma anche “di pressione”.
In base a questo suggerimento l'Associazione ha redatto un Appello per sensibilizzare l'opinione pubblica su Le_ragioni_di_un_servizio_pubblico radiotelevisivo_e_multimediale_per_la_società_italiana_dell'informazione.
Tale appello è stato sottoscritto da un ristretto ma qualificato numero di personalità del mondo accademico e della comunicazione. Il documento è stato ufficialmente presentato in un pubblico incontro promosso a Roma in occasione del Festival del Cinema e della televisione Eurovisioni presso la Biblioteca del Burcardo mercoledì 22 ottobre 2008.
I_lavori_della_prima_sessione_del_convegno_del_Burcardo,
"Per_un_servizio pubblico_Multimediale._Presentazione_dell'Appello_dell'Associazione_Infocivica", presieduta e moderata da Giovanna Milella, all'epoca Vicedirettore di Rai Due, sono stati introdotti, dopo i saluti di Giacomo Mazzone Segretario Generale di Eurovisioni, dal Presidente di Infocivica Bino Olivi, cui sono seguiti gli interventi di alcuni fra i primi firmatari dell'appello: Piero Bassetti, Presidente Globus et Locus, Pio Marconi, docente di sociologia del diritto all'Università la Sapienza di Roma, Franca Faccioli, docente di comunicazione istituzionale all'università La Sapienza di Roma, dell'ex responsabile di Rai Fiction Stefano Munafò e del Presidente di ISICULT Angelo Zaccone Teodosi.
I_lavori_della_seconda_sessione, dedicata
al tema "L'Italia_verso_la Multimedialità_-_Centocinquantenario_dell'Unità_d'Italia_e_Milano_Expo_2015" presieduta e moderata da Piero Gaffuri, Amministratore Delegato Rai Net, sono stati introdotti, da una relazione del segretario di Infocivica Bruno Somalvico, Segretario di Infocivica sul tema Centocinquantenario dell'Unità d'Italia e Milano Expo 2015 cui sono seguite le relazione di Edoardo Fleischner, progettista multimediale su La_Grande_Tela_Crossmediale_nell'era_dei_saperi_distribuiti e di Piero Melograni, storico I_media_incontrano_la_storia:_l'occasione_del
Centocinquantenario_dell'Unità_d'Italia, seguite da un dibattito con interventi del giornalista del TG1 Roberto Olla, della giovane storica Marialisa Merolla, del direttore di Radio Radicale Massimo Bordin e del prof. Robert Castrucci in rappresentanza dell'ISIMM.
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