Un’offerta autorevole, qualificata e differenziata
per offrire servizi
e valori ai cittadini
Il carattere di servizio pubblico deve riguardare tutta l’offerta: tutti i generi e tutti i target, anche quelli minoritari, ed estendersi dai tradizionali canali generalisti alle nuove tipologie di comunicazione delle reti digitali, non per fare concorrenza ai privati ma per offrire servizi e valore ai cittadini. Nel nuovo ambiente digitale ha poco senso ridurre l’offerta in modo indiscriminato, qualora il dimagrimento degli ascolti arrivi a mettere in pericolo la funzione di coesione sociale storicamente rivestita dal servizio pubblico.
La progressiva coincidenza tra sistema radiotelevisivo e nuovi media in rete digitale impone regole comuni, ma anche la definizione di chiari limiti negli interventi del servizio pubblicamente finanziato. Qualunque sia il numero delle frequenze attribuite al nuovo Servizio Pubblico, alla fine del processo di riorganizzazione sarà necessario ridefinire le missioni editoriali specifiche e gli standard qualitativi di ciascun canale.
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