Le tecnologie
Infocivica si baserà su una propria
filosofia di erogazione dei contenuti e dei servizi, che
sarà indirizzata a garantire che l'accesso e la fruizione
da parte dei cittadini si svolga nelle migliori condizioni,
e favorirà inoltre il sorgere delle più diverse
categorie di servizi, di carattere informativo, interattivo
ed eventualmente transattivo (commercio elettronico, gestione
conti correnti, servizi di e-government volti al
pagamento di tributi…).
Al tempo stesso, il progetto Infocivica sarà animato
da un orientamento multi-piattaforma, teso a rendere fruibili
contenuti e servizi, attraverso varie piattaforme distributive,
su diversi terminali – radio, tv, telefono fisso e mobile,
PC – e, in generale, tramite tecnologie con o senza fili.
A tal fine, i formati di produzione dovranno contenere specifiche templates ,
volti, per l'appunto, a rendere un dato contenuto accessibile
da più media.
L'accesso dei cittadini ai due canali lineari
radiofonici e televisivi di Infocivica sarà libero
(in modalità free-to-air ). Al contrario,
la fruizione dei servizi presenti sul sito web e l'accesso
ai servizi a richiesta in videoconferenza potranno essere
sottoposti a criteri di sicurezza a seconda della natura
delle informazioni erogate e conformemente agli aspetti di
tutela della privacy.
Se, in generale, i servizi interattivi con
canale di ritorno richiederanno l'integrazione tra piattaforma
televisiva e reti di telecomunicazione – dalla rete telefonica,
a quella di comunicazione mobile, fino al Wi-Fi –, alcuni
contenuti e servizi personalizzati specifici avranno bisogno
di verifiche legate alla gestione dei diritti digitali (DRM – Digital
Right Management), mentre altri, di carattere transattivo,
dovranno essere protetti da meccanismi di sicurezza a tutela
degli utenti.
Nello spirito dell'universo interattivo,
multicanale e multipiattaforma, l'utente avrà la possibilità di
gestire e regolare le guide elettroniche del tipo EPG – ESG
( Electronic Programme Guide, Electronic Service Guide ),
cioè alle guide ai programmi e ai servizi che riassumono
l'offerta presente su una piattaforma, dando modo all'utente
di accedere direttamente al contenuto o al servizio da lui
scelto, inserendo in esse i propri parametri di riferimento.
Questa pratica fornirà uno strumento importante per
favorire un orientamento consapevole all'interno di un'offerta
in rapida espansione.
A completare il novero dei servizi interattivi,
saranno rilevanti ai fini della definizione della missione
del canale quelli che metteranno il cittadino-utente nelle
condizioni di stabilire un contatto in modalità one-to-one con
enti istituzionali o, comunque, con soggetti terzi, con lo
scopo di finalizzare un trasferimento di dati o l'erogazione
di un servizio su misura. Servizi di questo genere richiedono
una formattazione avente una valenza di tipo CRM ( Customer-Citizen
Relationship Management ).
Servizi come la teledidattica consentiranno
di familiarizzare il personale della pubblica amministrazione
e i cittadini in genere all'insieme degli strumenti e dei
servizi delle comunicazioni elettroniche a distanza. Specifici
corsi di alfabetizzazione si proporranno di diffondere la
conoscenza dei nuovi linguaggi e programmi, e forniranno
le competenze necessarie all'uso dei vari terminali di fruizione.
Per ciò che attiene alle caratteristiche hardware su
cui dovrà poggiare la gestione del servizio, i requisiti
di interattività bi-direzionale posseduti da alcuni
servizi previsti nel progetto Infocivica impongono, sul piano
delle tecnologie, di modellare il canale fisico di trasmissione
e diffusione, nonché il sistema di generazione e archiviazione
dei messaggi, verso gli standard più elevati di rete
e di sistema. La tecnologia di rete dovrà infatti
assicurare una capillarità nella comunicazione e un
altrettanto buon livello di interattività tali da
poter dar luogo all'instaurazione di un dialogo tra i cittadini-utenti
e i rappresentanti del Parlamento, del mondo politico e,
più in generale, delle istituzioni e della cultura.
È quindi necessaria, già a
monte del progetto, una politica delle reti – a cominciare
da quelle digitali terrestri sulle quali si fonda il progetto
stesso – che faccia della flessibilità uno strumento
di crescita ottimale di questa “dialettica interattiva” ed
eventualmente anche “transattiva”. Tale flessibilità impone
pertanto un intervento non solo nella fase di gestione operativa
del servizio Infocivica, ma già nelle fasi precedenti
di pianificazione e di costruzione dell'architettura di rete,
e in questo senso va correlata agli investimenti infrastrutturali.
Il progetto Infocivica stesso, una volta
consolidatosi, potrebbe assumere un atteggiamento quasi pionieristico
nella produzione di nuovi contenuti (nelle aree della didattica,
della formazione e della cultura interattiva) destinati ad
essere fruiti tramite tecnologie avanzate, senza che l'operazione
si risolva nella messa a punto di prodotti di nicchia, bensì mirando
a rivolgersi ad estese fasce di pubblico. Con questi presupposti,
il progetto Infocivica potrebbe addirittura divenire un traino
di cultura tecnologica per la identificazione e lo sviluppo
delle finalità e delle specifiche di rete, sia nell'ottica
del cittadino utente che in quella del fornitore di servizi
(pubblico o privato).
La transizione verso la realizzazione del
progetto finale di rete dovrà passare attraverso fasi
semplificate anche a causa dell'attuale incipiente disponibilità di
infrastrutture tecnologiche adeguate. Si tratterebbe ad esempio
di partire dalla trasmissione di un mini-palinsesto sui canali
televisivi analogici e digitali già esistenti, sia
pubblici che privati; di porre in essere un Super Sito Internet
che aggreghi e stimoli i siti istituzionali e ne ottimizzi
la interattività, di acquisire un canale digitale
terrestre interattivo in banda UHF (si ritiene appropriata
la soluzione a frequenza multipla MFN ),
che evolva, in fasi successive, verso la larga banda e il
Fast Internet.
Occorre infine associare contestualmente
a queste ipotesi di lavoro le appropriate corrispondenze
in termini di contenuti. Il canale radiofonico e il canale
televisivo multimediale realizzati dalla testata Infocivica
potrebbero diventare anche il laboratorio della sperimentazione
non solo della TV con protocolli Internet, ma anche di nuove
modalità di comunicazione fisse e mobili sulle reti
digitali terrestri.
Marzo 2004
MFN
( Multiple Frequency Network ) : modalità di
distribuzione del segnale per cui quando un canale frequenza
viene impiegato in un'area di trasmissione non può essere
ri-usato in aree contigue, né per lo stesso programma,
né per qualunque altro, in modo da garantire la
piena diversificazione territoriale. |