Michele Sorice
CMCS - Università LUISS
Scaletta seguita dal prof Michele Sorice nel suo intervento:
L'OFFERTA DI SERVIZIO PUBBLICO IN ITALIA
Come si configura l'offerta del servizio pubblico in Italia? Ci sono due strade possibili per rispondere a questa domanda.
La prima è quella di individuare e catalogare tutti i programmi presenti nei palinsesti e classificare in maniera adeguata quelli che rispondono ai criteri del “public service”. Ma qui si pone un problema di non facile risoluzione: quali possono essere, infatti, oggi i criteri che definiscono l'offerta del servizio pubblico? In realtà il problema è di fatto insolubile, dal momento che non abbiamo più la certezza definitoria sul servizio pubblico, anche alla luce del dibattito fra servizio di interesse generale, servizio universale e così via.
La seconda strada per rispondere alla nostra domanda d'apertura si sovrappone di fatto con l'analisi dei fondamenti, delle caratteristiche, delle linee di tendenza del “public service media” come l'avevamo iniziato a delineare nel primo rapporto del Gruppo di Torino. In altre parole, analizzare la situazione italiana oggi non è possibile se non considerando l'intero spettro dell'offerta mediale. Concentrarsi sulla televisione – per quanto ancora centrale nei consumi degli italiani – non è più sufficiente; ancora più pericoloso sarebbe concentrarsi solo sul ruolo – pure insostituibile – della Rai.
Diventa allora necessario provare a individuare le caratteristiche del sistema italiano della comunicazione. Al tempo stesso, si cercherà di analizzare quali possono essere i vincoli che ancora esistono sulla libertà di accesso alla rete: essa infatti rappresenta una grave ipoteca. Minore libertà di accesso all'informazione significa anche minore qualità e professionalità nella televisione. Per attivare un circuito virtuoso, in altre parole, è necessario abbandonare la prospettiva monomediale a favore di uno sguardo ampio all'intero sistema della comunicazione e al suo ruolo nella tutela del pluralismo e della democrazia.
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