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INFOCIVICA SOCIAL NETWORK (ISN)


LA RETE SOCIALE COME LABORATORIO-INCUBATORE DI IDEE PER NUOVE PROPOSTE EDITORIALI E INIZIATIVE A FAVORE DI UNA DEMOCRAZIA CONDIVISA

 

Premessa

La versione di Internet delle reti sociali è oggi una delle forme più evolute di comunicazione. La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale nei vari ambiti della sua vita, costituisce una risorsa di forza inimmaginabile, anche dal punto di vista produttivo.

Le intenzioni condivise si esaltano allorché esiste un flusso di volontà e passione da mettere in comune per raggiungere uno scopo. Quando tale unione d'intenti si realizza, il traguardo diventa più facile da raggiungere. Mai come in questo caso è valido il detto l'unione fa la forza.

È possibile organizzare in una "mappa" la rete di relazioni di una rete sociale nel suo costante arricchimento di nuovi contatti. Il fenomeno delle Reti condivise o partecipative - social network, nato negli Stati Uniti - viene oggi studiato ricorrendo anche a modelli matematici che tentano di quantificare il numero massimo di contatti che un individuo può intrattenere prima che il suo sistema comunicativo arrivi a un punto di inefficienza o collasso. Questo uso della rete rappresenta un potente mezzo per scambiare conoscenza e viene ritenuto cruciale per quella che viene chiamata "democrazia emergente"


Opportunità e rischi della crescita delle Comunicazioni in rete

La comunicazione è cresciuta? Sicuramente sì dal punto di vista quantitativo: mai come oggi infatti le persone possono - a un costo che si avvicina allo zero - trasmettere e ricevere informazioni multimediali da ogni punto del globo. Molti obiettano che oggi si comunica meno, anche a causa della “spersonalizzazione” permessa o spesso indotta, dallo stesso mezzo informatico. Questo è un rischio reale e forse anche abbastanza diffuso. Laddove cresce la complessità informativa, cresce anche il bisogno di sistemi esperti che forniscano mappe orientative. Oggi invece è spesso lo stesso utente a trovare la propria strada per utilizzare da “autodidatta” i nuovi strumenti di comunicazione. Ci imbattiamo spesso in fenomeni di assimilazione di queste tecniche con nomi altisonanti, male utilizzati, quando non addirittura aberranti e anacronistiche applicazioni. Mancano per forza di cose le basi che nemmeno la scuola riesce a dare in quanto manca il tempo di sedimentazione e assimilazione. Il veloce progresso costruisce applicazioni che solo poi vengono adattate alle singole esigenze in quanto la sperimentazione avviene sul campo. Oggi Google sta testando un sistema di comunicazione open source che si chiama “Wave” – onda comunicativa - che parte dal presupposto di ripensare i media oggi, senza i condizionamenti a cui questi si sono dovuti adattare, quando sono nati su una cultura abituata alle tradizionali forme di comunicazione (telefonica, cartacea...)
Va evitato ‘l’impoverimento” della comunicazione tradizionale come noi l'abbiamo sempre conosciuta ma senza perdere le opportunità oggi disponibili. Pensiamo per esempio ai benefici portati a tutti noi da certi mezzi di comunicazione come i telefonini o alle possibilità per i disabili di certe applicazioni oggi finalmente disponibili. E siamo solo all’inizio di questo lavoro di progettazione.



Infocivica Media Club come incontro dal vivo insostituibile per un autentico confronto e brainstorming

Noi di Infocivica, consapevoli di questi rischi ma anche delle straordinarie opportunità dei social network, crediamo che nessuna comunicazione sia migliore di quella permessa da un incontro di persona, in cui possiamo annusare l’espressione e la reazione dell’individuo che ci sta di fronte. Da un incontro di persone, libero brainstorming o su un particolare tema, scaturiscono molte gemme che vanno approfondite. Lo abbiamo verificato in alcuni incontri dell’associazione avviando INFOCIVICA MEDIA CLUB con una conferenza dedicata alla BBC nella costruzione di un Regno Unito digitale.



Il ruolo di Infocivica Social Network

L'attività promossa da Infocivica Media Club potrà dunque proseguire solo se non rifiutiamo di lavorare in rete. E' fondamentale di qui l’importanza di poter continuare a discutere anche a bocce ferme, tra un incontro e l’altro, i risultati di questo lavoro di semina nell’ambito degli specifici gruppi di studio in rete, previsti da INFOCIVICA PROJECT INCUBATOR , che fungeranno da incubatore e modello per la sperimentazione di un nuovo servizio pubblico crossmediale.

Infocivica Social Network avrà il compito di fungere da tramite tra le discussioni e gli approfondimenti_degli_incontri INFOCIVICA MEDIA CLUB e il lavoro di sviluppo e sperimentazione di nuove proposte editoriali dei gruppi di studio di INFOCIVICA PROJECT INCUBATOR.

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