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di servizi di pubblica utilità nella società dell'informazione.“
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INFOCIVICA - IDENTITA' E DIVERSITA' DELL'EUROPA - 2 -
Riarticolazione dell'offerta, presidio locale globale,  politiche connesse di produzione  e acquisizione dei diritti in ottica crossmediale.

Gerardo Mombelli

Presidente Associazione Infocivica, Roma

 

L’iniziativa di INFOCIVICA oggi

 

Infocivica è nata nel settembre 2000 con il proposito di contribuire a rinnovare il servizio pubblico radio-televisivo nazionale, qualificandolo e adattandolo rispetto alle nuove condizioni del mercato e ai cambiamenti prodottisi nella società.- Sin dall’inizio l’iniziativa dell’Associazione si è consapevolmente collocata in una prospettiva europea, soltanto in anni più recenti tuttavia i riferimenti alla realtà dell’Unione Europea hanno esplicitamente conquistato una dimensione e una finalità propositiva. Ciò è avvenuto con la costituzione, nel 2010, del Gruppo di Torino e con la definizione di un programma e di un calendario di ricerca che dovrebbe concludersi nell’autunno del 2012 con una conferenza Internazionale dedicata ai “Media del servizio pubblico nella società dell’informazione e della conoscenza”.
L’obbiettivo non è quello di elaborare e di sottoporre alle istituzioni comunitarie un organico progetto sovranazionale relativo a nuove competenze di gestione della UE. Ci proponiamo piuttosto di promuovere un’indagine circostanziata e una riflessione aggiornata circa le mutazioni tecnologiche e sociali che si vanno consolidando e che sollecitano verosimilmente interventi convergenti delle politiche nazionali nonché un conseguente adeguamento del protocollo di Amsterdam del 1997.
L’allargamento della nozione di servizio pubblico – che diventa cross mediale includendo cioè vecchi e nuovi media - coincide con un periodo di gravissima crisi economico-finanziaria che indebolisce la collaborazione e l’integrazione europea.
Anche per questo il nostro impegno deve continuare, poiché la debolezza del quadro nazionale e di quello europeo non diminuisce l’importanza decisiva del confronto di dottrine e di politiche che abbiamo avviato. Anzi la rafforza.