LA PAGINA DEL SITYO DI INFOCIFICA

NEL GIORNO DELLA SCOMPARSA DI BINO OLIVI

fondatore e presidente
onorario dell’Associazione,
una straordinaria tempra di lucido e preparato combattentedella ragione,
interprete appassionato delle vicende europee

Il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato ai familiari.

Roma
15 febbraio 2011

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO: LA SCOMPARSA BINO OLIVI MI RATTRISTA GRANDEMENTE

''La scomparsa di Bino Olivi mi colpisce e rattrista grandemente. Perdiamo con lui un campione della causa europea, partecipe di tanti momenti dell'avventura comunitaria, in stretta vicinanza a protagonisti tra i maggiori della costruzione europea. Egli analizzo' e ripercorse magistralmente la storia di quella costruzione con un'opera che e' rimasta riferimento essenziale e largamente riconosciuta non soltanto in Italia.
Nel ricordo del rapporto di stima e di scambio intellettuale che ho avuto con lui nel segno di una comune visione ideale, partecipo affettuosamente al dolore della famiglia''. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla signora Elisabetta Olivi.

Notre Europe s’associe aux nombreux amis de Bino Olivi pour saluer un militant exemplaire de la cause européenne, un analyste remarquable de l’histoire de la construction européenne. Son ouvrage «L’Europe difficile» est pour nous une référence incontournable.
Notre Europe transmet ses sincères condoléances à la famille de Bino Olivi.

Jacques Delors

Il direttore Lucio Battistotti ricorda che Olivi, ''servitore appassionato e devoto delle istituzioni'' di queste negli ultimi decenni era diventato storico e studioso riconosciuto e amato, con i suoi numerosi scritti ''che ricostruiscono, in modo rigoroso e fedele, successi e passi falsi dell'Europa contemporanea''. Varie generazioni di europei ed europeisti si sono formati grazie proprio a questi libri, in particolare a "L'Europa difficile", considerato indispensabile per comprendere le profonde trasformazioni che il Vecchio continente ha subito a partire dalla seconda metà del XX secolo.

ANSA - Roma, 15 feb