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LA PROPOSTA DI UNA NUOVA ENCICLOPEDIA ITALIANA MULTIMEDIALE
PER LA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE
Caleidoscopio /1 - BENI CULTURALI

Tutelare lo sfruttamento virtuale dei nostri Beni culturali

Come noto, le metodologie di indagine che si avvalgano della ricostruzione virtuale hanno fatto passi enormi e possono essere oggi essere applicate in modo condiviso. Numerosi Istituti di Ricerca nazionali e internazionali studiano il nostro patrimonio di beni e giacimenti culturali: dal nostro CNR a importanti centri di eccellenza mondiali come l’UCLA in California o il Virtual Centre in Virginia. Questi laboratori hanno acquisito con scanner tridimensionali il plastico dell’antica Roma e ricostruito con grafica 3D fori, templi e palazzi, oggi riprodotti in teatri virtuali (costituendo un nuovo prezioso giacimento plausibilmente acquisito anche dal Comune di Roma).

Per quanto riguarda poi i musei virtuali, esistono sperimentati progetti multipiattaforma per l’offerta integrata del patrimonio museale e pittorico delle città italiane che ripresentano palazzi storici, pinacoteche, giardini beni archeologici rilevanti (ad es. il progetto Rai per Caravaggio).

E’ quindi ipotizzabile che nei prossimi anni si possa raggruppare in un’unica grande Banca Dati uno dei più grandi patrimoni del Paese, quello artistico nazionale e virtuale, che centinaia di ricercatori hanno costruito in modo rigorosamente scientifico. Tale immenso patrimonio – riconosciuto internazionalmente da organismi come l’UNESCO – deve essere innanzitutto catalogato con architetture aperte, ai fini di assicurare una effettiva tutela della proprietà intellettuale dei giacimenti esistenti nel nostro territorio nazionale.

In secondo luogo lo sfruttamento commerciale di questa banca dati può costituire significativi flussi di reddito per i titolari dei contenuti (content owner) più svariati, ivi compresi quelli dei giacimenti meno noti. A tutela di tutti i siti e non solo a beneficio delle sovrintendenze delle tre o quattro più importanti città d’arte italiane che da sempre godono di fama internazionale e riescono. Tale patrimonio di contenuti costituirà una base di contenuti per programmi televisivi e multimediali di interesse pubblico, per cui ancora tanto lavoro di ideazione va messo in cantiere, con l'aiuto di professionisti della comunicazione, di Sovrintendenze e delle Università.

In occasione dell’Expo 2015 ne potranno certamente beneficiare in primo luogo Milano e l’area circostante adibita agli spazi espositivi. Uno dei primi impegni produttivi per il data base potrebbe realizzare una ricostruzione virtuale dei Navigli come li aveva ideati lo stesso Leonardo, costituendo un autorevole biglietto da visita per la città di Milano se non addirittura essere l’architrave promozionale della manifestazione in tutto il mondo.

 

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