QUESTO SITO
È IN RISTRUTTURAZIONE
Infocivica è una libera associazione di persone, fondata da Jader
Jacobelli, Gerardo Mombelli,
Bino Olivi ed un gruppo di giornalisti, universitari, funzionari e operatori
nella comunicazione
che, dal suo primo incontro ad Amalfi nel settembre 2000, si batte per il
rinnovamento
del servizio pubblico radiotelevisivo e la ridefinizione della sua missione
nella società dell'informazione
e della conoscenza. Il suo attuale presidente è Giampiero Gramaglia.
Eventi di Infocivica Media Club
Sabato 27 ottobre 2018 ore 12.10-13.00
L’eredità di Jader Jacobelli, un filosofo prestato al servizio pubblico.
Roma, Giornata Italiana di Eurovisioni - Accademia di Francia, Villa Medici
Il padre dell’informazione
politico parlamentare italiana avrebbe oggi cent’anni.
L’eredità di Jader
Jacobelli, un filosofo prestato al servizio pubblico.
Bruno Somalvico, segretario Infocivica – Gruppo di Amalfi
Jader Jacobelli, un grande intellettuale (da giovane aveva
fatto da paciere fra Ugo Spirito e Giovanni Gentile) e servitore disinteressato
del servizio pubblico e della libera informazione. Padre della moderna
comunicazione politica nella televisione italiana (memorabili le sue Tribune
Politiche caratterizzate dalla massima imparzialità e imperturbabilità anche
quando Marco Pannella ed Emma Bonino si presentarono imbavagliati e rimasero in
silenzio per tutta la durata del programma) sino all'ultimo si è interessato di
nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione: si chiedeva in che
misura i messaggini abbreviati tramite SMS (non si erano ancora affermati i
social network e non era ancora nato Twitter) avrebbero influito
nell'evoluzione del linguaggio e della comunicazione politica. Inflessibile ed
imparziale aveva sempre rifiutato di schierarsi nel corso della sua carriera
giornalistica (pur provenendo da una cultura politica nell'esperienza della
radio degli alleati in Sardegna che lo aveva fatto assumere come cronista
parlamentare in "quota" azionista): del resto nemmeno il figlio Gian
Piero mi diceva avere mai saputo per chi avesse votato in tale o tale altra
consultazione elettorale. Celeberrimo il suo ruolo di moderatore che
riproduceva anche nei dibattiti annuali che organizzava a Saint Vincent: la
clessidra era inflessibile e se superavi solo di pochi secondi il limite
imposto a ogni singolo partecipante (6 minuti nel primo intervento 4 nella
replica dell'indomani) con la sua gentile dolce quanto autorevole e quindi
ultimativa voce eri costretto a chiudere il Tuo intervento. Nessuno era
più indicato di lui per fare dapprima il cronista parlamentare e poi diventare
un grande e ineguagliato moderatore delle tribune politiche. Si badi bene: un grande
moderatore, non un moderato perché Jader non era certo privo di convinzioni
anche se un giorno mi rimproverò dicendomi che lui stesso aveva difficoltà a
definirsi. Gli devo tanto non solo perché ci premiò proprio a Saint-Vincent nel
1998 per il primo saggio che avevo allora pubblicato al Mulino insieme a Bino
Olivi dedicato a "La fine della comunicazione di massa", ma perché mi
aveva invitato a resistere nei momenti professionali più difficili trascorsi
nella Rai dei primi anni della Seconda Repubblica, invitandomi a superare con
un sorriso le angherie subite dopo l'uscita di scena del mio maestro Massimo
Fichera, ma a mantenere fermo e saldo il proprio operato come servitore
disinteressato delle ragioni del servizio pubblico e l'obiettivo della sua
trasformazione nella società dell'informazione giudicato necessario perché
fosse in grado di continuare ad essere al servizio della collettività.
Per questo ci invitò a lanciare la Carta di Amalfi all'origine di Infocivica di
cui fu poi uno dei dieci soci fondatori nel dicembre 2003. Ancora a poche
settimane dalla morte in una lettera scritta a Bino Olivi e al sottoscritto nel
gennaio 2005, Jacobelli sottolineava " l'urgenza di un suo [ossia di
Infocivica] intervento sulla questione di cui si sta dibattendo nel paese: se
la Rai deve divenire un'azienda pubblico-privata, o se invece deve esaltare la
sua mission
pubblica privatizzando societariamente la sua attività più commerciale. Nel
primo caso – aggiungeva - a mio parere
l'attività commerciale farebbe premio su quella civica. Nel secondo, l'attività
civica non sarà più inquinata da logiche politiche e commerciali che la
insidiano quotidianamente. In questo periodo - concludeva - Infocivica dovrebbe
perciò produrre articoli, comunicati, lettere, sottoscrizioni a favore delle soluzione ritenuta più opportuna in modo da esercitare
un'azione su chi deve decidere. Ciò servirebbe anche a far conoscere
Infocivica, non soltanto come un gruppo di studio, ma anche “di pressione”.
Grazie ancora, caro Jader.
In occasione del Centenario ci proponiamo di proiettare un documentario in fase
di allestimento a cura di Silvana Palumbieri. Nel frattempo
in questa giornata dedicata ai canali istituzionali europei promossa
nell’ambito di Eurovisioni non potevamo non cogliere quest’appuntamento europeo
per un primo bilancio sul lascito di questa straordinaria figura di filosofo
prestato alla buona e corretta informazione. Per conferire al servizio pubblico
delle comunicazioni nella società dell'informazione e della conoscenza,
autorevolezza, credibilità e qualità - non solo "qualità televisiva"
ma diremmo oggi crossmediale attraverso un oculato presidio della Rete e un
ritrovato rapporto con quei giovani e nativi digitali che tanto incuriosivano
uno spirito acuto e rinascimentalmente aperto a 360
gradi come quello di Jader Jacobelli.
PROGRAMMA
Roma, Giornata Italiana di Eurovisioni
Accademia di Francia,
Villa Medici
Sabato 27 ottobre 2018 ore 12.10-13.00
12.10 Presiede introduce e modera Stefano Rolando, Vice Presidente di Eurovisioni. La difficile riforma della comunicazione pubblica e delle rappresentanze dei territori e i compiti del nuovo servizio pubblico crossmediale della comunicazione
12.20 Silvana Palumbieri, Il racconto biografico su Jader Jacobelli attraverso le Teche Rai con la lettura di Angelo Maggi
12.30 Roberto Amen, Non è mai troppo tardi per un canale istituzionale del servizio pubblico
12.40 Bruno Somalvico, La proposta di Amalfi all’origine dii Infocivica, Informazione istituzionale ed educazione civica
12.50 Conclude Gian Piero Jacobelli, Mio padre un moderatore non moderato fra riflessione filosofica e azione nel giornalismo13.00 Fine della sessione
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23 maggio 2018 ore 16h00-19h45
Roma, Aula Magna Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, via Salaria 113
Prologo di Giancarlo Santalmassi
i podcast realizzati da GR Parlamento, che ringraziamo:
Speciale GR Parlamento (24'18")
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Big Data e industria dei media: istruzioni per un corretto uso
di mercoledì 20
settembre 2017 tenuto a Roma presso Spazio Europa, Via Quattro Novembre 149 e
promosso da Infocivica in occasione dell ’uscita del
fascicolo di Economia della Cultura,
curato dal Prof. Giuseppe Richeri, dedicato al tema
Big Data e più in particolare al loro impatto sulla trasformazione delle
imprese editoriali e di comunicazione, é stato
trasmesso
lunedì 25 settembre 2017 sulle frequenze di GR Parlamento a partire dalle ore 19.00
Testi interventi:
Conclusioni Prof. Angelo Marcello Cardani, Presidente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Big Data: governance e responsabilità pubblica per la protezione dei dati personali. Relazione del dr. Manlio Cammarata, Direttore Interlex
Big Data e consumi audiovisuali. Intervento del dr. Andrea Melodia, già Presidente UCSI
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In ricordo di Gerardo
Care amiche, cari amici
di Infocivica,
gli amici e la famiglia hanno deciso di ricordare Gerardo Mombelli, già
presidente della nostra Associazione dopo il nostro fondatore Bino Olivi.
La Rappresentanza in Italia della Commissione europea promuove un incontro per
ricordarlo
giovedì 5 ottobre 2017,
alle ore 16,00, presso lo Spazio Europa, in Via IV novembre
149.
Più avanti comunicheremo ulteriori informazioni sul programma dell’incontro che
sarà concluso da Giuliano Amato.